Scopri qualcosa in più sui bunker
Qui di seguito troverete un elenco delle domande più frequenti sui rifugi sotterranei. Cercate quello di cui avete bisogno o chiedeteci più informazioni nel caso non riusciate a trovare quello che cercate.
I nostri bunker sono progettati per ogni occasione. Essendo elementi di design, sono pensati per essere utilizzati non solo in caso di necessità, ma anche come spazio abitativo da aggiungere alla vostra casa. Se pensate di utilizzare il vostro bunker solo in caso di emergenza, la scelta più adatta è sicuramente Kernel Basic. Kernel Basic ha lo stesso livello di affidabilità degli altri bunker, ma a un prezzo più accessibile.
Se invece pensate di utilizzare il vostro rifugio come spazio rustico o ricreativo, avrete sicuramente bisogno dello spazio aggiuntivo di Kernel Comfort e Kernel Premium.
La nostra idea è quella di fornire un rifugio che possa essere installato vicino alla propria abitazione. In questo modo il bunker può essere pronto all’uso in caso di necessità, ma anche essere utilizzato come spazio ricreativo nel caso in cui non ci siano minacce imminenti. Tuttavia, proprio per la loro versatilità, i nostri bunker possono essere installati in qualsiasi spazio sufficientemente grande per accoglierli, come un giardino, un campo o un terreno della vostra proprietà che non utilizzate.
I nostri bunker sono costruiti partendo da container di dimensioni standard. Il container viene poi rinforzato con una struttura in acciaio inox e isolato termicamente con materiali all’avanguardia per eliminare i ponti termici. Lo spazio interno viene arredato a piacimento a seconda del modello e delle esigenze del cliente, mentre l’area dedicata alla generazione di energia e allo stoccaggio dell’acqua è la stessa per ogni configurazione. Il container viene poi installato sottoterra, fortificato con una colata di cemento e ricoperto di terra.
Beh… dipende!
Tutto dipende dal tipo di testata nucleare utilizzata e da come viene fatta esplodere. Per dare un’idea della potenza di una bomba atomica, il test di Sedan del 1962 nel deserto del Nevada ha lasciato un cratere profondo 100 metri e largo 390 metri. Bisogna però considerare che in questo caso la bomba è stata fatta esplodere sottoterra. Nel caso di Hiroshima, ad esempio, la bomba è stata fatta esplodere a circa 600 metri dal suolo non lasciando alcun cratere. Quindi, nel caso sfortunato in cui la bomba atomica cadesse direttamente sopra il vostro bunker, le possibilità di sopravvivenza sarebbero minime. Tuttavia, non c’è bisogno di disperarsi. È altamente improbabile che la bomba atomica colpisca proprio il sito del vostro rifugio. In questo caso, le possibilità di sopravvivenza sarebbero molto più alte. Nel caso in cui i sistemi satellitari antimissile fossero in grado di intercettare la bomba e dare l’allarme in tempo, potreste rifugiarvi nel vostro bunker. Al contrario, nel caso in cui l’ordigno esplodesse in modo imprevedibile ma abbastanza lontano, si potrebbe correre subito nel proprio bunker. Avreste circa 10-15 minuti prima che inizi il fallout radioattivo. In questo caso la prima cosa da fare, una volta raggiunto il rifugio, sarebbe liberarsi dei vestiti contaminati dalle radiazioni e fare una doccia. È per questo motivo che nei nostri bunker c’è una porta di sicurezza per separare l’ingresso dalle altre stanze, in modo che i vestiti contaminati possano essere lasciati lontano dalle altre stanze, accuratamente conservati in contenitori schermati.
A questo punto si dovrebbe sopravvivere nel bunker per un periodo di almeno due settimane, quando la carica radioattiva dovrebbe essere decaduta di circa il 99%. Dopo questo periodo uscire dal bunker sarebbe relativamente sicuro, tuttavia sarebbe consigliabile uscire solo quando necessario e comunque rimanere al riparo il più a lungo possibile.
Utilizzare i sistemi di comunicazione radio e satellitare forniti dal bunker per mettersi in contatto con il mondo esterno e capire quale potrebbe essere il momento migliore per lasciare il bunker.
A livello strutturale, un bunker deve avere una buona struttura portante e un buon involucro esterno di cemento e metallo.
In termini di sopravvivenza, è essenziale che ogni bunker sia dotato di un sistema di aerazione con filtraggio dell’aria, di un generatore di corrente a benzina e di un sistema di backup energetico come batterie o accumulatori.
I nostri bunker possono essere dotati di caldaie a idrogeno di nuova generazione, in grado di produrre elettricità e acqua calda da etanolo e idrogeno.
È inoltre essenziale disporre di una buona quantità di acqua pulita per lavarsi e bere.
I nostri bunker sono dotati anche di una scorta di cibo progettato per avere date di scadenza fino a 25 anni.
È inoltre essenziale avere un sistema di comunicazione con il mondo esterno, meglio se via radio.
Un buon kit di sopravvivenza comprende:
– Una radio
– Una torcia
– Un laptop
– Una fune
– Un kit di pronto soccorso
– Un fischietto
– Una maschera antigas
– Una cassetta degli attrezzi
– Un apri scatole manuale
– Mappe locali
– Buste di plastica
Un bunker può proteggerti da un disastro nucleare, da una pandemia, da un disastro naturale o da un attacco chimico/biologico.
Per ogni tipo di disastro, il periodo di permanenza all’interno del bunker può variare. Nel caso di una pandemia potrebbe essere necessario rimanere nel bunker anche per diversi mesi. Per un disastro nucleare, potrebbero essere sufficienti due settimane.